DND Biotech, da TERRA NEXT al progetto di bonifica in Kuwait
Inquinamento dei terreni, cambiamenti climatici, perdita di biodiversità: sono solo alcune delle sfide globali più urgenti che riguardano il risanamento del pianeta.
In questo ambito, si è fatta strada negli ultimi anni la startup italiana DND Biotech che, combinando robotica, dispositivi wireless e biotecnologie ha sviluppato soluzioni per la bonifica dei suoli e per il ripristino della fertilità in aree agricole.
Fondata nel 2021, ha già ottenuto commesse importanti. La startup, finalista del BioinItaly Investment Forum - programma accelerazione promosso da ISPIC con Federchimica-Assobiotec e Spring - e selezionata nel 2022 per TERRANEXT - programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della Bioeconomia promosso da CDP Venture Capital, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory - , oggi lavora a uno dei progetti di bonifica più vasti al mondo: è, infatti, partner tecnologico di uno degli appaltatori del piano di bonifica dal petrolio di 250 ettari di terreno in Kuwait.
Un drone terreste per l’economia circolare: fa lavorare la natura e segna l’inizio di una nuova vita per i suoli contaminati
Risanare terreni inquinati favorendo la riproduzione dei microrganismi già presenti in grado di degradare i contaminanti organici. Un metodo che fa leva sul “sistema immunitario” dei suoli. Questo è il concept alla base della scommessa di DND Biotech.
La startup ha, infatti, sviluppato RoboNova ®, un rivoluzionario impianto biotecnologico dedicato alla decontaminazione dei suoli e al ripristino della loro fertilità, che può lavorare in laboratorio o direttamente nei siti da trattare.
Come funziona: il sistema individua micro-organismi viventi ancora presenti nel sito contaminato e li isola. La resistenza e la vitalità di questi organismi nei confronti degli agenti inquinanti rappresentano la naturale capacità di sopravvivenza di quel suolo attraverso le sue stesse risorse. Dall’isolamento, si passa alla moltiplicazione e al reinserimento di questi micro-organismi “forti” nel suolo bersaglio, dove accelerano i processi di degradazione e avviano il naturale risanamento basato interamente su un processo biologico.
Numeri in crescita e finanziamenti in arrivo
L’intervento di DND Biotech in Medio Oriente è iniziato tra il 2021 e il 2022 ed è tuttora in corso: mira a costruire delle fasce cuscinetto verdi dove oggi non può crescere nulla, in terreni inquinati, negli anni scorsi, da gigantesche fuoriuscite di petrolio. La startup è stata scelta come partner tecnologico da uno dei vincitori del piano di bonifica per mettere a punto un sistema di ottimizzazione del biotrattamento dei suoli. Il progetto ha previsto l’installazione di un laboratorio mobile e di alcuni bioreattori.
Un caso di successo che continuerà ad evolversi;a seguito della partecipazione a TERRA NEXT, nel dicembre 2022, la startup ha sottoscritto un contratto di Tech Matching con Intesa Sanpaolo Innovation Center che ha generato opportunità di investimento.
Un caso di successo di bioeconomia circolare di cui Intesa San Paolo Innovation Center ha saputo cogliere il potenziale e che testimonia il suo ruolo nel contribuire alla diffusione dei principi e dei metodi dell’economia circolare, sia tramite iniziative di supporto alle realtà innovative sia generando opportunità per fare rete tra gli attori dell’ecosistema.